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BRITISH COLUMBIA

  • Writer: Luigi Perissinotto
    Luigi Perissinotto
  • May 29, 2023
  • 2 min read

Updated: Feb 22, 2024

30 Maggio 2023

Ancora una giornata in Canada, in questa regione prodigiosa che è il British Columbia. Nell'immaginario collettivo il Canada evoca grandi spazi verdi e laghi e monti innevati e sterminate praterie di ghiaccio. A parte quest'ultime e la tundra artica, che troviamo più a nord e in regioni diverse, il British Columbia mantiene tutte le caratteristiche citate e ne aggiunge altre: coste frastagliate, isole, grandi fiumi e infiniti corsi d'acqua spesso impetuosi. È la terza volta che visito queste terre. La prima con Filippo, il maggiore dei miei tre figli, quindi con tutta la famiglia anni dopo. Potrei scrivere dell'isola di Vancouver, grande quasi come la nostra penisola, oppure di Oliver nel distretto di Okanagan al confine con gli Stati Uniti dove il deserto di Sonoma entra in territorio canadese e diventa "the only Canadian desert" (l'unico deserto canadese), ma è questo viaggio che mi ha fatto conoscere un aspetto che ancora non avevo percepito: il ritmo. Ritmo del tempo che trascorre, delle persone, del lavoro, delle voci e dei suoni e persino dei litigi. Qui tutto è attenuato, quasi rilassato, affatto statico o ignavo, semplicemente dolce. Con questa dolcezza nel cuore fra un paio di giorni varcherò la frontiera con gli Stati Uniti.


Oggi, ancora una volta, ci siamo inoltrati verso nord quasi al termine di questa non isola. Sorprendentemente scopro che Gibsons non è il capoluogo di questa regione e Sechelt è molto più grande, circa 15 mila persone, disseminate in un territorio enorme. Oltrepassiamo questa cittadina e ancora una volta mi pare di entrare in un territorio inesplorato sebbene si intravedono casupole e altre strutture tra le fronde degli alberi, in particolare lungo la costa. La meta finale è un posto che si chiama Coho e anche qui scopro una comunità di stravaganti che vive in caravan e casette di legno. Comunque tutti hanno, davanti "casa" il solito macchinone e alla marina barche di tutte le dimensioni.


Ci fermiamo per un barbecue (alle 17,00 del pomeriggio) con Dina, credo una ex di Ricardo, carinissima decoratrice che vive da sola in un caravan che sembra un loft di Milano. Nel percorso di rientro verso Gibsons oltrepassiamo innumerevoli torrentelli (creek), anche piccolissimi, e tutti preservati e protetti per la risalita dei salmoni. Mi fermo anche per scattare una foto ad un ennesimo simbolo del nostro immaginario: lo scuolabus giallo. In questo caso un suggestivo rottame al lato della strada.


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Coho Marina
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Glamping Caravan Village
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Coho Bay
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Coho Bay
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Glamping Caravan Village
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School Bus
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Coho Bay
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Coho Bay
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Coho Marina
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Coho Marina
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Glamping Caravan Village
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Coho Marina



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