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FORSE DOMANI

  • Writer: Luigi Perissinotto
    Luigi Perissinotto
  • May 31, 2023
  • 2 min read
31 Maggio 2023

Lasciamo Gibsons per rientrare in Canada. Non è un errore, so bene che Gibsons è Canada, ma ancora questa penisola mi sembra un'isola, ancora mi sembra una terra inesplorata ancora mi sembra quasi Alaska. La nave è stracarica di auto e camion eppure regna un silenzio inconcepibile, una nave di fantasmi dove quasi tutti restano a bordo delle auto, e solo il cupo e sordo rumore dei motori e un lieve rollio mi ricorda di essere sull'oceano a bordo di un grande traghetto. Fuori, in coperta, tira un vento gelido da nord e ho il tempo di fotografare una pilotina che arranca in mezzo al mare trainando un'isola di tronchi.


Ricardo taglia Vancouver per vie secondarie larghe come le nostre autostrade a tre corsie e punta il muso della nostra auto verso sud, verso l'America oltre il fiume Fraser, anch'esso imponente come un mare e pavimentato di tronchi galleggianti. Immagino sia il giorno del transito in frontiera, ma Ricardo è imprevedibile e mi guarda sornione indicandomi l'ennesimo scorcio di oceano dietro un'altura. Ho capito che è già tempo della prima deviazione. Dopo Clara, Norine, Dina e il momento di Linda. Ho capito, prima dei parchi nazionali facciamo visita anche alle ex morose di Ricardo. Con Linda entriamo nell'ultimo lembo di terra Canadese di nome Surrey mentre, al di là di uno stretto che sembra un grande lago, vediamo gli Stati Uniti.


Forse domani, finalmente, inizierà la lunga marcia verso il Mexico! Fish and chips per pranzo, come al solito a metà pomeriggio, in Crescent Beach (spettacolare passeggiata lungomare) e ancora con le dita grondanti olio bruciato e la pancia dolorante, cerchiamo una bici da caricare sulla nostra auto per abbreviare i (futuri) tempi di percorrenza dalla tenda ai bagni. Non ho capito bene il senso di questa necessità di Ricardo, ma lascio fare. La bici comunque è troppo cara anche se il venditore è partito da 500 dollari fino ad arrivare a 200. Mentre Ricardo contratta mi rendo conto che la parola Oceano mi perseguita. Tutto qui inizio per Ocean: Ocean drive, view, store, grill, pub, estate, station, ecc. Credo proprio che il mare sia una faccenda privata tra Jesolo e Caorle. Faccio un giro attorno all'isolato dove abita Linda. Nulla è fuori posto tanto che il Sudtirolo mi fa venire in mente il giardino di Peter (rif. La casetta in Canada). Prati, siepi, auto, casette, campo di baseball, divisa dei giocatori, staccionata dove mi appoggio tutto a norma, lindo, pulito, assettico...per la verità noioso.


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