FROM OREGON TO CALIFORNIA
- Luigi Perissinotto

- Jun 2, 2023
- 2 min read
02 Giugno 2023
Aggettivi per descrivere la costa non ne ho più a disposizione. Potrei scrivere qualunque cosa. Preferisco sentire il battito del mio cuore piano piano confondersi con il fragore delle onde. E proseguire con gli occhi spalancati. Le foto non comunicano la grandezza la maestosità e men che meno il prodigio della natura che mi circonda. Siamo passati da coste alte precipiti sull'oceano ad insenature protette dai venti, tra piccoli e grandi fari isolati fino ad arrivare a basse radure erbose e dune di sabbia animate dal vento oceanico. Ricardo guida e talvolta è lui che si ferma, senza il mio invito, per osservare uno scorcio particolare, per fumare e per insultare qualcuno che io non vedo. È un artista, un pittore, uno scenografo e un vagabondo di lungo corso e probabilmente vede cose che io non vedo. O è semplicemente un simpatico "squilibrato".
Anche oggi mi viene spontaneo elencare i luoghi comuni assolutamente da confermare!: lE cassette postali (mail box) lungo la strada inchiodate ad un palo sbilenco e spesso lontane dalle abitazioni; le auto degli anni sessanta rimodernate ribassate riverniciate e rimotorizzate (muscle Cars); gli autotreni (trucks) con tre rimorchi lenti in salita e paurosi in discesa; i cavi elettrici penzolanti, intricati in un disordine-ordinato su pali di legno ancorati al suolo in linee precarie senza apparente criterio.
Ore 2:10 p.m.. Siamo in California. Ci Fermiamo per pranzo a Crescent City. Oggi pollo fritto e insalata italiana(!?). Ho fatto le foto del menù e le ho subito eliminate perché non voglio essere fanatico e sciovinista. Adesso la s.s. 101 diventa anche la Redwood Highway ed entriamo nel primo grande parco nazionale del nostro viaggio, il Redwood National and State Park.
Il panorama alterna vedute sul Pacifico con tornanti alti sulla scogliera e scuri passaggi all'interno del territorio californiano tra boschi di redwoods, creeks spumeggianti e fiumi impetuosi con acque limpide dal colore verde smeraldo. Osserviamo i primi maestosi alberi, per me colossali, ma quelli millenari e alti oltre 60 metri li vedremo domani. Stasera ci fermiamo nei pressi di Eureka, in un motel, per una doccia e per convincere Ricardo a farmi guidare. Oggi abbiamo fatto altri 555 km di incomparabile bellezza tutti sulla 101.


























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