OREGON COAST DRIVE
- Luigi Perissinotto

- May 31, 2023
- 3 min read
Updated: Jun 4, 2023
01 Giugno 2023
Attraversiamo finalmente la frontiera alle 7:30 del mattino.
Davanti a noi vi sono pochissime auto ma, ovviamente, i border guards (le guardie di frontiera) hanno qualcosa da ridire sul mio conto e ci fermano per un controllo più accurato. Niente di particolare ma la tensione, accanto a questi energumeni in assetto da guerra, si fa sentire. Per fortuna l'addetto ai controlli supplementari è socievole e riesco persino a farmi fare un timbro speciale sul passaporto. Lo Skyline di Seattle scorre via veloce e, subito dopo quello di Tacoma.
Un po' mi dispiace perché, in particolare Seattle, è metropoli tipicamente americana, con alti palazzi, stadio, torri e ponti e svincoli e passaggi autostradali incredibili. Andiamo abbastanza celermente perché, per le auto con due persone a bordo o più di due, è concesso l'utilizzo di una corsia preferenziale che consente una certa fluidità e, di conseguenza, limitati rallentamenti. Dal finestrino dell'auto Portland mi sconvolge in un susseguirsi di ponti sul fiume Columbia: in ferro, in cemento, a doppio livello, con e senza arcate, alti sulle rive, aggrappati ai grattacieli, sospesi e leggeri, massicci ed imponenti. Sono talmente numerosi e ravvicinati che non riesco a scattare nessuna foto. Chiedo a Ricardo di fare una inversione ma la risposta che ricevo rasenta l'osceno. Meglio proseguire. Ci fermiamo dopo Portland per un panino e ne approfitto per fotografare questi camion con il muso quadrato messi in fila, cromati, colorati, pop come opere d'arte di Andy Warhol. Un altro centinaio di km tra foreste di conifere e poche casupole per incrociare l'agognata SS 101 Oregon Ocean Drive. Il sogno di tutti i viaggiatori! alla pari della Route 66 che attraversa l'America "coast to coast".
L'arrivo a Newport è da togliere il respiro. Il vento proveniente dal Pacifico è forte ma non impetuoso e la salsedine e il profumo dell'aria e il colore del cielo e quello del mare e una lieve continua ed impalpabile nebbia di fluorescente spuma creano un miscuglio di sensazioni quasi metafisico. Il ponte storico sulla baia con vista oceano è addirittura esagerato nella sua iconica magica arcata in ferro. Lungo la 101 è un susseguirsi di scorci panoramici che obbligatoriamente rallentano il nostro andare per scattare alcune foto. Onde spumeggianti, rocce affioranti, distese di sabbia a perdita d'occhio e bianchi tronchi levigati dal mare sono un richiamo irresistibile per un viaggiatore senza tempo.
La nostra meta giornaliera, ovviamente non programmata, dopo 700 km e la cittadina di Waldport dove ci accampiamo in uno dei tanti camping lungo la costa. Questo lo abbiamo scelto casualmente, solo ispirati dal nome: Tillicum State Park. La tenda, con mio grande sollievo, è semplice e facile da montare. Acquistiamo un po' di cibo e legna per un fuoco notturno sotto una luna incredibile e Venus altrettanto luminosa. Ricardo prepara una strepitosa pasta con pomodoro gamberi e granchio. Io, come al solito, faccio conoscenze tra i locali.
Che locali non sono perché Chris e Kate sono del Wisconsin e stanno attraversando il paese da est ad ovest con il loro immancabile pickup con al traino una luccicante Airstream (iconica roulotte americana). Ovviamente li invito a prendere uno spritz con noi ed assaggiare la pasta di Ricardo. Sono una classica coppia americana. Non sanno niente di niente, solo di essere americani di avere un grosso pickup, una collezione di 50 armi tra pistole fucili e mitragliatrici, ma sono simpatici, dalla risata rumorosa e facile come due bambini. Tanto per cambiare a malapena sanno dov'è l'Italia ma lo spritz mi aiuta a spiegare com'è il mondo fuori dal Wisconsin. Sono, anzi siamo, tutti un po' su di giri e vengono fatte foto a destra e a manca senza criterio, persino alla bottiglia del Campari e del prosecco. Alla fine, tra abbracci e promesse di incontri chissà dove, mi chiedono anche la ricetta dello spritz che a malapena riesco a descrivere. Ricardo aggiunge all'aperitivo la fettina di arancia e abbiamo conquistato il Wisconsin!
Prima di infilarci nei sacchi a pelo ho il tempo di fare un paio di foto, per me, memorabili.





























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