UN ESSERE VIVENTE SULLA SPIAGGIA
- Luigi Perissinotto

- May 26, 2023
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26 Maggio 2023
La spiaggia di Vancouver è, tanto per cambiare, spettacolare.
Prati erbosi curatissimi delimitano una lingua di sabbia che si perde tra insenature, basse lagune e profondi bacini blu cobalto. Isole o forse penisole e scogliere e boschi in lontananza non riescono a chiudere un orizzonte dolce e tormentato nello stesso tempo. Alle nostre spalle si erge maestosa Grouse Montain con la vetta imbiancata e sopra di noi il grande ponte di ferro che collega North Vancouver a Stanley Park e al centro città. Sotto il ponte il contraddittorio villaggio degli indiani Squamish con i loro totem a guardia dell'ingresso. In mezzo a tanta bellezza ed altrettanta vitalità e ricchezza urbana, due individui di scarse capacità ed abbondante velleità tentano di montare una tenda da campeggio abnorme, instabile, mobile e mutevole che sembra possedere vita propria.
Facciamo certamente pena ed un uomo muscoloso grondante acqua, un novello Poseidone proveniente dal mare, viene in nostro soccorso. È bravo, gentile e volenteroso ma anche lui viene sconfitto dalla nostra tenda vivente. Dopo un paio di ore e parecchi improperi, due uomini scadenti ed un essere mitologico si ritrovano abbandonati sulla rena in mezzo ad un coacervo di corde e pali e teli aggrovigliati in modo indissolubile. Nessuno si azzarda a ricomporre il sacco contenitore di questa meraviglia della tecnica costruttiva estemporanea e tutto finisce in un bidone della spazzatura e con tre birre consolatorie. E con l'acquisto di una nuova tenda, più piccola, più semplice, speriamo inerme, ma che assolutamente non intendiamo appurare.





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